Che sia semplice, stilizzata,
o riccamente decorativa, disegnata su un cartello o tracciata con la
vernice spray su di una roccia, la Freccia Gialla (in spagnolo, la
Flecha Amarilla ) è una presenza confortante, l'unica vera compagna
di tutto il Cammino, perché non abbandona mai il pellegrino.
Essa è onnipresente su tutti i luoghi attraversati dal Cammino perché
ne indica univocamente la direzione, la meta finale: Santiago di Compostela.
La sua invenzione risale alla seconda metà del XX secolo.
Ne fu fautore don Elias Valiña Sanpedro, parroco di O'Cebreiro dal
1959 al 1989 e uno tra i più grandi promotori del recupero del Cammino
di Santiago.
Egli, nell'intento di aiutare i pellegrini che transitavano
sul Cammino, decise di tracciare lungo lo stesso delle frecce che
indicassero la direzione da seguire.
Per raggiungere il suo scopo si fece regalare da alcuni operai della
manutenzione stradale un secchio della vernice che era loro avanzata,
che era appunto di colore giallo.
Questo colore è di per sé simbolico, perché è il colore del Sole,
e trascina con sé tutti i significati associati a tale astro.
Compostela, infatti, si trova all'estremità occidentale dell'Europa, e poco
oltre si trova Fistera, o Finis Terrae: la fine del mondo allora conosciuto.
Dunque un qualsiasi pellegrino diretto a Santiago attraverso i paesi
europei si deve muovere da est verso ovest, imitando così il percorso
naturale del sole.
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